Gli "stregoni" e poi un Mago. Ho fatto la battutaaaaaaa!

Prima Dazn ed il buio a preannunciare quanto saranno belliZZZZimiii i prossimi 3 anni di Serie A in TV, poi l’arbitro Chiffi in totale confusione che annulla l’eurogol di Caicedo. Il tutto in assenza degli strilli di Simone Inzaghi a casa per il COVID.

Poteva esserci domenica più pesante? A proposito, sono molto contenta di aver letto che Gaia Lucariello è stata dimessa dallo Spallanzani ed è tornata a casa. Sta meglio, ora si aspetta il rientro in panchina del tecnico piacentino. 

Ok, sono passati giorni ed anche le mie imprecazioni tacciono. C’è però un lato positivo al tutto ovvero, in un turbinio di eventi negativi, la Lazio ha saputo navigare come i buoni marinai (nel mar marrone) e si è portata a casa la quarta vittoria consecutiva.

I biancocelesti sono in piena corsa per il quarto posto e gnapozzofa a ripetere che ci sono tante competitor in pochissimi punti.

"LOL chi ride è fuori", ma pure chi sbaglia.


Ora sotto al Benevento con recuperi importanti. Scontato il turno di squalifica, infatti, i due giocatori biancocelesti saranno di nuovo a disposizione per il prossimo incontro, ennesimo passo verso l’Europa VIP.

Torna Correa che spesso mi fa venire le convulsioni in 5 minuti, e SantIddio. Ho sempre la lacrima facile, o imprecazione che dir si voglia, ad ogni pallone sprecato. Però le alternative si assottigliano perché mancherà Felipe Caicedo. Vi ricordate la "DOMENICA Bestiale" che ha aperto la mia chiacchierata? Notare Bene.

"Gioacchino svegliate amore mio" comporrà la coppia offensiva con un Ciro Immobile. 

Riecco, FINALMENTE, pure Manuel Lazzari pronto a rigenerare la corsia destra.

Recentemente convocato in nazionale dopo un periodo in cui non rientrava nel "pensiero stupendo nasce un poco strisciando" di Roberto Mancini, grazie alle sue performance è riuscito a ritagliarsi una speranza di poter partire per l’Europeo.Chi vivrà vedrà.


PARTITA CRUCIALE MA NON "BIG MATCH"

La Lazio sente la pressione? E ceeeeeertooooo! Ogni partita, da qui all’ultima di campionato, si racconterà con un solo imperativo: match da non sbagliare.

Quello contro il Benevento nell’immaginario non assume propriamente la collocazione da GRAN GALÀ DEL CALCIO, ma dopo quattro vittorie consecutive la squadra di Inzaghi non può certo gettare la spugna.

No, ragà, oh, non facciamo scherzi.

Di critica ed autocritica ne è stata fatta fin troppa, soprattutto mettendo sotto la lente di ingrandimento scivoloni clamorosi sparsi qua e là in questa stagione.

Oggi, possiamo dire che i biancocelesti hanno saputo reagire come avremmo voluto.

-OGGI- a differenza di poco tempo fa, la zona Champions League è lontana 6 punti con una partita in meno.


BENEVENTO

Obiettivo salvezza per il Benevento che è sedicesimo in classifica a quota 30 punti. Il distacco dal Cagliari è di otto punti, buono ma non da mettere in sicurezza mister Pippo Inzaghi. Anche per per i sanniti, ogni partita fino all’ultima, sarà fondamentale e da giocare sempre in maniera diligente per riuscire ad ottenere una storica permanenza in Serie A. 


NOTE A MARGINE

-Sono Totally dalla parte di chi non sottovaluta nessun avversario e di chi vuole sempre la formazione tipo in campo. Soprattutto nel rush finale. Ma un po’ di Pereira ci sta sempre bene come il cacio sui maccheroni.

-Ci credo che in molti non provano preoccupazione eccessiva, che il primo pensiero non sia la sconfitta, ma il cardiopalma degli ultimi tempi lo avete già dimenticato? 

Perché il copione della squadra tra le prime in classifica che sfida una tra le ultime, lo conosciamo a memoria e siamo tutti pronti a fare i FAIGHI nel buttare lì pronostici.

Peccato che, ogni tanto, tra la certezza di essere superiori e gli altri inferiori, ci sia andata di traverso ‘na gioia mancata.

Champagne e cotollins prima del tempo, mi sembra too much. Ecco. E porta pure male.


NOTA A MARGINE 2

LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, S. Radu; Lazzari, S. Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Fares; Correa, Immobile. Allenatore: S. Inzaghi (in panchina Farris). A disposizione: Strakosha, Alia, Hoedt, Patric, Musacchio, Cataldi, Akpa Akpro, Escalante, Paolo, Lulic, A. Pereira, Muriqi. Indisponibili: Luiz Felipe. Squalificati: Caicedo. Diffidati: Luis Alberto, Acerbi, Fares.

BENEVENTO (4-3-1-2): Montipò; Letizia, Glik, Caldirola, Barba; Hetemaj, Schiattarella, Ionita; Improta, Caprari; Gaich. Allenatore: F. Inzaghi. A disposizione: Manfredini, Foulon, Pastina, Tello, Dabo, Viola, Depaoli, R. Insigne, Lapadula, Sau. Indisponibili: Moncini. Squalificati: Tuia. Diffidati: Foulon, Hetemaj. 


ARBITRO: Ghersini di Genova

GUARDALINEE: L. Rossi e Bercigli

IV: Di Martno

VAR: Banti

AVAR: Di Vuolo

TV: Sky Sport 253 e 484.



Gli "stregoni" e poi un Mago. Ho fatto la battutaaaaaaa!

Prima Dazn ed il buio a preannunciare quanto saranno belliZZZZimiii i prossimi 3 anni di Serie A in TV, poi l’arbitro Chiffi in totale confusione che annulla l’eurogol di Caicedo. Il tutto in assenza degli strilli di Simone Inzaghi a casa per il COVID.

Poteva esserci domenica più pesante? A proposito, sono molto contenta di aver letto che Gaia Lucariello è stata dimessa dallo Spallanzani ed è tornata a casa. Sta meglio, ora si aspetta il rientro in panchina del tecnico piacentino. 

Ok, sono passati giorni ed anche le mie imprecazioni tacciono. C’è però un lato positivo al tutto ovvero, in un turbinio di eventi negativi, la Lazio ha saputo navigare come i buoni marinai (nel mar marrone) e si è portata a casa la quarta vittoria consecutiva.

I biancocelesti sono in piena corsa per il quarto posto e gnapozzofa a ripetere che ci sono tante competitor in pochissimi punti.

"LOL chi ride è fuori", ma pure chi sbaglia.

Ora sotto al Benevento con recuperi importanti. Scontato il turno di squalifica, infatti, i due giocatori biancocelesti saranno di nuovo a disposizione per il prossimo incontro, ennesimo passo verso l’Europa VIP.

Torna Correa che spesso mi fa venire le convulsioni in 5 minuti, e SantIddio. Ho sempre la lacrima facile, o imprecazione che dir si voglia, ad ogni pallone sprecato.

Però le alternative si assottigliano perché mancherà Felipe Caicedo. Vi ricordate la "DOMENICA Bestiale" che ha aperto la mia chiacchierata? Notare Bene.

"Gioacchino svegliate amore mio" comporrà la coppia offensiva con un Ciro Immobile

Riecco, FINALMENTE, pure Manuel Lazzari pronto a rigenerare la corsia destra.

 Recentemente convocato in nazionale dopo un periodo in cui non rientrava nel "pensiero stupendo nasce un poco strisciando" di Roberto Mancini, grazie alle sue performance è riuscito a ritagliarsi una speranza di poter partire per l’Europeo.

Chi vivrà vedrà.

PARTITA CRUCIALE MA NON "BIG MATCH"

La Lazio sente la pressione? E ceeeeeertooooo! Ogni partita, da qui all’ultima di campionato, si racconterà con un solo imperativo: match da non sbagliare.

Quello contro il Benevento nell’immaginario non assume propriamente la collocazione da GRAN GALÀ DEL CALCIO, ma dopo quattro vittorie consecutive la squadra di Inzaghi non può certo gettare la spugna.

No, ragà, oh, non facciamo scherzi.

Di critica ed autocritica ne è stata fatta fin troppa, soprattutto mettendo sotto la lente di ingrandimento scivoloni clamorosi sparsi qua e là in questa stagione.

Oggi, possiamo dire che i biancocelesti hanno saputo reagire come avremmo voluto.

-OGGI- a differenza di poco tempo fa, la zona Champions League è lontana 6 punti con una partita in meno.

BENEVENTO

Obiettivo salvezza per il Benevento che è sedicesimo in classifica a quota 30 punti. Il distacco dal Cagliari è di otto punti, buono ma non da mettere in sicurezza mister Pippo Inzaghi. Anche per per i sanniti, ogni partita fino all’ultima, sarà fondamentale e da giocare sempre in maniera diligente per riuscire ad ottenere una storica permanenza in Serie A. 

NOTE A MARGINE

-Sono Totally dalla parte di chi non sottovaluta nessun avversario e di chi vuole sempre la formazione tipo in campo. Soprattutto nel rush finale. Ma un po’ di Pereira ci sta sempre bene come il cacio sui maccheroni.

-Ci credo che in molti non provano preoccupazione eccessiva, che il primo pensiero non sia la sconfitta, ma il cardiopalma degli ultimi tempi lo avete già dimenticato? 

Perché il copione della squadra tra le prime in classifica che sfida una tra le ultime, lo conosciamo a memoria e siamo tutti pronti a fare i FAIGHI nel buttare lì pronostici.

Peccato che, ogni tanto, tra la certezza di essere superiori e gli altri inferiori, ci sia andata di traverso ‘na gioia mancata.

Champagne e cotollins prima del tempo, mi sembra too much. Ecco. E porta pure male.

NOTA A MARGINE 2

LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, S. Radu; Lazzari, S. Milinkovic, Leiva, Luis Alberto, Fares; Correa, Immobile. Allenatore: S. Inzaghi (in panchina Farris). A disposizione: Strakosha, Alia, Hoedt, Patric, Musacchio, Cataldi, Akpa Akpro, Escalante, Paolo, Lulic, A. Pereira, Muriqi. Indisponibili: Luiz Felipe. Squalificati: Caicedo. Diffidati: Luis Alberto, Acerbi, Fares.

BENEVENTO (4-3-1-2): Montipò; Letizia, Glik, Caldirola, Barba; Hetemaj, Schiattarella, Ionita; Improta, Caprari; Gaich. Allenatore: F. Inzaghi. A disposizione: Manfredini, Foulon, Pastina, Tello, Dabo, Viola, Depaoli, R. Insigne, Lapadula, Sau. Indisponibili: Moncini. Squalificati: Tuia. Diffidati: Foulon, Hetemaj. 


ARBITRO: Ghersini di Genova

GUARDALINEE: L. Rossi e Bercigli

IV: Di Martno

VAR: Banti

AVAR: Di Vuolo

TV: Sky Sport 253 e 484.


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